Miss Detective - 5. Un mistero... coi fiocchi by Robin Stevens

autore:Robin Stevens [Stevens, Robin]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852084829
editore: Mondadori
pubblicato: 2018-04-30T22:00:00+00:00

5

Mentre eravamo ferme sulla porta, ho avuto un momento in cui mi sembrava che il tempo si fosse piegato. Ed eccomi un anno fa, quando la signorina Tennyson ci ha guardate con gli occhi pieni di orrore dal suo tavolo alla Willow. Ma poi ho chiuso e riaperto gli occhi, ed eravamo di nuovo a Cambridge. Il caso che stavamo affrontando era molto diverso, e così i nostri sospettati. Amanda non si stava nemmeno guardando intorno, tanto era concentrata su ciò che stava scrivendo. Abbiamo avuto la possibilità di avvicinarci, metterci ciascuna a un lato della sedia su cui era appoggiato il cappotto e piegarci per sbirciare il foglio davanti a lei.

Era un tema di Storia, scritto con una bella calligrafia rotondeggiante. Giorgio III, ho letto, e ribelli, guidati da. Ma la cosa che più mi sorprendeva non erano le parole in sé, ma la calligrafia con cui erano scritte. Avevo già visto qualcosa del genere, due volte: nella stanza di Chummy, e poi da Donald. Allora avevo notato una somiglianza, ma avevo semplicemente pensato che le loro calligrafie fossero così simili perché erano gemelli. Ma se quella era la calligrafia di Amanda… avevamo la risposta al perché fosse così impegnata con quei temi. Non li stava scrivendo solo per se stessa.

«Stai scrivendo i loro temi!» ha esclamato Daisy, e Amanda ha fatto un balzo, rovesciando l’inchiostro nero sulle pagine. Ha inveito e ha iniziato a ripulire.

«Cosa ci fate qui?!» ha urlato. «Perché non siete… Non potete andarvene? Sto scrivendo!»

«Non ce ne andremo finché non ci racconti cosa stai facendo» ha detto Daisy. «Non credo che sia molto legale. Bertie ci ha confidato che gli passavi gli appunti, ma non ha aggiunto che stavi anche scrivendo i temi di Chummy e Donald.»

Amanda ha strabuzzato gli occhi. «Mi pagano» ha spiegato. «Mi servono i soldi. E posso riuscire a fare tutto; finora ci sono riuscita, no?»

«Ci sei riuscita?» ho domandato. L’ho guardata, e non mi sembrava che avesse l’aria di non riuscirci affatto.

«Sono la più intelligente del mio anno» ha detto Amanda. «Non che i tutor lo vogliano ammettere. Sapete che l’ultimo tema che ho scritto per Chummy ha avuto dieci voti più di me? Li ho scritti entrambi, ma lui è un uomo, quindi il suo doveva essere migliore.»

«Non hai scritto anche per Bertie, vero?» ha domandato Daisy.

Amanda è diventata tutta rossa in viso. «Non per soldi» ha risposto. «Lui è mio amico.»

Così alla fine ho capito almeno in parte lo scambio di battute tra Bertie e Chummy; entrambi facevano parte di quella congiura dei temi. E ho anche capito ciò che avrebbe dovuto essere chiaro fin dall’inizio: i sentimenti di Amanda per Bertie non erano solo un’infatuazione. Si accendeva per lui in un modo a me molto familiare.

«Stupido Bertie!» ha urlato Daisy. «Farsi coinvolgere in una cosa così illegale! Questo trimestre si è comportato in un modo terribile! Non capisco cosa gli sia successo! Ma, ascolta, non devi più scrivere quei temi. Né per lui, né per nessun altro. Verrai punita per questo, e anche loro!»

«Verrò punita in ogni caso» ha ammesso Amanda.

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